Sebbene i media facciano spesso riferimento al "tasso di disoccupazione" come se fosse un unico numero, qualsiasi economista ti dirà che in realtà esistono diversi tassi di disoccupazione, ognuno dei quali può essere calcolato in modo diverso a seconda delle diverse variabili. Quando un tasso di disoccupazione viene "modificato", significa che viene calcolato utilizzando una variabile aggiuntiva.
Tasso di disoccupazione
Il termine "tasso di disoccupazione" è generalmente usato per riferirsi al numero di persone che possono lavorare e vogliono lavorare ma sono disoccupate. Tuttavia, i termini "idoneo", "bisogno" e "disoccupato" possono essere definiti in vari modi. La definizione standard del tasso di disoccupazione si riferisce a coloro che ricevono la disoccupazione più coloro che cercano un lavoro ma non hanno diritto ai sussidi.
Tasso di disoccupazione modificato
Quando un tasso di occupazione viene "modificato" non significa che il tasso di disoccupazione stesso sia cambiato - lo stesso numero di persone è ancora senza lavoro - ma significa invece che è stata modificata la definizione di "disoccupazione". Ad esempio, un economista può scegliere di includere i licenziati nel suo calcolo dei disoccupati.
Stime
Quando un tasso di disoccupazione viene modificato, significa semplicemente che la definizione di disoccupazione è stata ampliata o ridotta. Quando le variabili che compongono la definizione vengono modificate, il tasso cambia. Tuttavia, questo numero rappresenta anche solo una stima del tasso di disoccupazione perché i numeri raccolti per le variabili sono di solito stime.
Considerazioni
Il termine "tasso di disoccupazione modificato" non ha un uso specifico. Ad esempio, mentre un professore di un college può riferirsi al tasso di disoccupazione come "modificato" quando le persone che hanno smesso di cercare un lavoro sono considerate disoccupate, altri professori possono usare il termine per descrivere altre modifiche, come quando i lavoratori stagionali sono considerati disoccupati.
